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Il viaggio di Patrizio Lucca Giovanna Viaro e due amici vicini di casa, Ezia Rigotti e Antonio Saccoman da Pieve Tesino Valsugana alle foci del Brenta a Venezia

IL senso del turismo che percorre la Valle del Brenta viene espresso in modo solare (nonostante le avverse condizioni del tempo ) da questo gruppo di persone , famiglie vicine di casa che decidono di percorrere a piedi Il brenta dalle sorgenti alla foce. Nonostante L’età non più giovanissima questi Hanno percorso quasi 180 chilometri alla velocità di 4 chilometri di media all’ora.

 

Da Valledeilaghi.it

TRENTINO – Un’idea che ancora da giovane aveva in mente Patrizio Lucca residente a Gardolo (sobborgo di Trento) ma originario del Tesino, una conca anticamente popolata da gente proveniente dal Serenissima Repubblica di Venezia. E…perchè allora non ricambiare la visita dopo tanti secoli ? Ci siamo quindi organizzati con la moglie Giovanna Viaro e due amici vicini di casa, Ezia Rigotti e Antonio Saccoman. Siamo partiti domenica 05 maggio 2019 dopo il taglio del nastro dalla sindaca Carola Gioseffi dal Museo Casa Natale “Alcide De Gasperi” di Pieve Tesino (Valsugana), sotto una insolita (per la stagione) fitta nevicata e poi, una abbondante fredda pioggia. La prima tappa sino a Cismon del Grappa, la seconda lungo la Via Germanica-Romana fino al Ponte Vecchio meglio conosciuto come il Ponte degli Alpini a Bassano del Grappa. La terza e la quarta tappa sempre percorrendo il corso del fiume Brenta, in quei giorni particolarmente ingrossato per le abbondanti piogge, in un incantevole paesaggio immerso in una natura pressoché incontaminata, con arrivo alla “Villa Contarini” a Piazzola sul Brenta, e successivamente sino all’antichissima “Basilica di Sant’Antonio” a Padova, dove ci siamo raccolti in un profondo raccoglimento spirituale. E poi via, pronti per la quinta tappa lungo la riviera (la Via Sant’Antonio) immersa di canali in parte navigabili, con dei paesaggi mozzafiato e la famosa Villa Pisani Museo Nazionale a Stra (VE) sede della partenza la celebra Maratona di Venezia, che Patrizio ha avuto l’onore di partecipare per ben in due occasioni, fino a Mirato e proseguendo poi verso Porto Marghera e Mestre. Ultima tappa al cospetto del mare, in gran parte percorrendo una pista ciclabile e il lungo ponte “della Libertà” che unisce la terraferma alla Laguna di Venezia. Arrivati a Venezia nostro arrivo a Piazzale Roma, scavalcando il ponte di ferro dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, quindi al Ponte di Rialto e l’arrivo in Piazza San Marco. In totale abbiamo percorso 179 km in 42 ore di effettivo cammino. Una esperienza ed una gioia immensa, lungo un percorso da noi chiamato “dal Tesino alla Serenissima” lungo la “Via del Legno”, per ricordare gli avi che anticamente trasportavano i tronchi attraverso i torrenti e poi nel fiume Brenta sino al mare Adriatico.

 

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